Il Biofeedback

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view post Posted on 18/9/2012, 10:56


CITAZIONE
E’ ampiamente risaputo: molte funzioni del nostro corpo possono essere rilevate da appositi apparecchi. Oggi, con certi di questi appositamente costruiti, è possibile far apparire i segnali dati da tali rilevamenti su un quadro di controllo per farli vedere e\o ascoltare dai pazienti. L’interessante scoperta è stata che, in questo modo, i soggetti possono imparare a ‘sentirsi’, regolarizzare alcune proprie funzioni, sintonizzando la mente con il corpo. Tanto per fare un esempio concreto, vi sono apparecchi progettati per controllare la tensione muscolare. Il paziente si mette comodamente seduto, gli vengono applicati piccoli elettrodi per misurare l’attività dei muscoli – la concentrazione dei muscoli dovuti alla tensione genera una attività elettrica registrabile – di modo che possa vedere così raffigurati sull’apparecchio, attraverso le oscillazioni di una lancetta, i cambiamenti nella sua tensione muscolare, e di conseguenza imparare a rilassarsi.
Come dimostrano varie e accreditatissime ricerche, il biofeedback, letteralmente “retro azione biologica”, aiuta i soggetti a sentire i cambiamenti del proprio corpo e (per quanto possibile) imparare rapidamente a controllarli, per poi continuare da soli, anche senza ricorrere alle apparecchiature. Al giorno d’oggi questa tecnica è ampiamente usata e, tra le altre cose, permette di lavorare sul battito cardiaco, sulla pressione, sulla rieducazione di infortunati e paralizzati, ma anche disturbi minori come l’incontinenza.
In futuro, i ricercatori contano di poter lavorare su un biofeedback biochimico, ossia insegnare ai pazienti a controllare le funzioni degli apparati, fegato, reni, milza, con la semplice attività mentale.
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Naturalmente, tutti questi concetti esulano da quello che normalmente intendiamo per ‘esoterismo’.
Eppure, le teorie e le applicazioni del biofeedback non ricordano incredibilmente le pratiche di rilassamento yoga o le linee guida delle meditazione? Potremmo concludere che si tratta di una semplice conversione scientifica di un’Arte conosciuta da secoli, esattamente come altre forme di presunta magia, che poi si scopre avere ben poco di soprannaturale. Invece di scartare a priori applicazioni di qualsivoglia genere che potrebbero sembrare nascondersi dietro la maschera del paranormale, riflettiamo e facciamoci qualche domanda. E, al tempo stesso, ricordiamoci che quello che nulla di ciò che non comprendiamo è sovrannaturale, semplicemente fa parte di leggi che, talvolta, ancora non siamo in grado di comprendere.

il link al post sul mio blog http://wjkyx.blogspot.it/2012/09/modern-wi...beto-di_18.html
:)
 
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