La Donna Celtica

« Older   Newer »
  Share  
damadellago
view post Posted on 16/6/2009, 21:57




All'interno della società celtica la donna riveste un ruolo equivalente a quello dell'uomo: essendo il matrimonio una libera unione di due persone libere, è naturale che sia l'uomo che la donna debbano portare una dote e che in caso di morte di uno dei due cogniugi, quello sopravvissuto diventi proprietario di entrambe le parti. In caso di divorzio - possibilità già prevista del diritto celtico e che può essere chiesto dal marito come dalla moglie - la donna conserva, oltre ai beni, anche i prodotti del lavoro domestico e la rendita che la sua dote ha fruttato. Testimonianza ancora più valida della naturalezza assoluta con la quale viene vissuto il rapporto tra uomo e donna sono i famosi "matrimoni temporanei" che venivano celebrati generalmente a Bealtaine e che duravano "un anno e un giorno", periodo al termine del quale i due coniugi, se non dimostravano la volontà di continuare a vivere insieme, definivano conclusa la loro unione. Libere all'interno della società, indipendenti nella famiglia, le donne celtiche non restano sullo sfondo della scena ma irrompono in primo piano, e da protagoniste, in numerose occasioni e negli ambiti più disparati.
Figlie di un popoloper il quale la Dea della Guerra è, per sua natura, femminile, le donne celte non solo accompagnano i propri mariti in battaglia, ma sono esse stesse feroci e temibili guerriere. E' il caso di Medb, la mitica regina del Connaught che concede i suoi favori al marito e ai migliori tra i guerrieri del regno; di Cartismandua, la sovrana dei Brigangi che divorzia dal marito per sposare il proprio auriga; o di Boudica, la formidabile regina degli Iceni che nel 61 d.C. giudò una terribile rivolta contro il dominio romano. Lo stesso Cu-Chulainn, il campione dell'Ulster, il guerriero per eccellenza, dovrà recarsi sull'isola di Skje per esseere istruito in tutte le tecniche di combattimento da Scàtach, una donna-guerriera - e la figlia di lei, Uathac, lo istruirà nell'arte dell'amore e del sesso: vita e morte, come al solito nella spiritualità celtica, sono indissolubilmente legate...
Inoltre le donne celtiche rivesto anche ruoli sacerdotali e sacri, perchè sappiamo che la stessa Boudica è sacerdotessa della dea Andraste, e che sull'isola di Mòn, mentre i Druidi lanciano maledizioni, si aggirano sulla spaiggia donne vestite di nero, coi capelli fluenti, le torce nelle mani - sono forse Druide? - che le sacerdotesse dell'isola di Sein conoscono il futuro, suscitano tempeste e sono in grado di trasformarsi in animali, che le donne appaiono come giudici, ambasciatori e indovine: d'altronde, le creature fatate che arrivano dall'Altromondo sono quasi sempre splendide fanciulle.
Madri, guerriere, dee, amanti, indovine, regine, le donne godono di una tale considerazione tra i Celti che tacito concluderà: "Esiste, secondo loro, qualcosa di sacro nel sesso femminile ..."


Fonte: Celtica agenda 2005
 
Top
0 replies since 16/6/2009, 21:57   1617 views
  Share